Le narrazioni della cosa artifciale
Molti poeti del novecento hanno parlato dell'acuqa in generale e in modo figurativo, tant'è che si può pensare che l'acqua di cui parlano sia artificiale, ma non nel senso industriale che abbiamo fin qui trattato, ma un'acqua che acquista sentimenti, emozioni e colori che le vengono dati direttamente dallo spirito del poeta. Anche nella filosofia l'acqua ha sempre assunto un significato molto importante, per esempio secondo il filosofo Talete era proprio questo elemento a dar vita al mondo. Nel Medioevo lo stesso Dante Alighieri all'interno della sua Commedia cita i due fiumi dallo Stige al Lete e ogni fiume è allegoria di qualcosa o porta con lui un certo significato.
In tempi più recenti uno tra i tanti poeti che ha trattato il tema dell'acqua è Giuseppe Ungaretti e ne troviamo dei riferimenti all'interno della sua raccolta "Il porto sepolto."
Venendo ai giorni nostri credo sia doveroso citare "Oceano Mare" di Alessandro Baricco dove l'acqua è l'elemento base che regge l'intero romanzo.
In tempi più recenti uno tra i tanti poeti che ha trattato il tema dell'acqua è Giuseppe Ungaretti e ne troviamo dei riferimenti all'interno della sua raccolta "Il porto sepolto."
Venendo ai giorni nostri credo sia doveroso citare "Oceano Mare" di Alessandro Baricco dove l'acqua è l'elemento base che regge l'intero romanzo.
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